Direttivo

PRESIDENTE: Previati Bruna

VICEPRESIDENTE: Berti Silvia

SEGRETARIO: Pellegrini Chiara

TESORIERE: Zorzon Mattia

STORIA DEL PAESE

San Michele all’Adige, comune della Provincia autonoma di Trento, nel tempo ha visto la sua conformazione territoriale modificarsi. Nel 1928, ad esempio, vennero accorpati allo stesso gli allora esistenti, e successivamente soppressi, comuni di Faedo e Grumo. Nel 1952 il comune di Faedo venne ricostituito e subì quindi un nuovo distacco da quello di San Michele. Attualmente Faedo è quindi comune, ma dal gennaio 2020 si unirà a San Michele.
Il fiume Adige che da nord raggiunge la Piana Rotaliana poco dopo aver oltrepassato il confine con la vicina provincia di Bolzano, è sicuramente uno dei tratti caratteristici del paese di San Michele che, assieme alla frazione di Grumo, si affaccia sulle sue rive. Nel 2018 Grumo e San Michele assieme contano 3151 abitanti, di cui 423 stranieri. All’interno del paese ci sono 21 associazioni di volontariato che a vario titolo collaborano tra di loro sui progetti o eventi del paese (es. Ades en festa, festa del patrono).

STORIA DELL’ORATORIO

L’ Oratorio quest’anno compie 70 anni. Costruito con il lavoro ed il contributo dei parrocchiani, in tutti questi anni ha ospitato bambini, ragazzi e adulti per momenti religiosi, formativi e ricreativi. Fino all’anno 2008 ospitava un teatro per varie rappresentazioni e proiezioni di film. In seguito ad una radicale ristrutturazione è stato eliminato il teatro e sostituito con nuovi locali fra i quali una cappella per la celebrazione feriale della Messa, al primo piano, ed un appartamento per il custode al secondo piano. Il piano terra è composto da uno spazioso e luminoso atrio, un vasto salone, una sala adibita alla musica, cucina e servizi. Al primo e secondo piano vi sono due sale adibite alla catechesi e all’aiuto compiti. All’esterno vi è un ampio piazzale recintato e, nelle vicinanze, un campo di calcetto, alla cui manutenzione provvede l’amministrazione comunale e che è gestito in collaborazione con i volontari dell’oratorio.

STORIA DELL’ASSOCIAZIONE “INCONTRIAMOCI ALL’ORATORIO”

L’associazione “Incontriamoci all’Oratorio” opera a scopo sociale e, dalla nascita avvenuta nel 2011, ha visto sempre più il coinvolgimento di bambini, genitori e ragazzi che a titolo volontario operano in essa fungendo da solida base per la crescita della realtà associativa. Ad oggi l’Associazione conta 211 iscritti tra bambini e adolescenti e 99 adulti tra ragazzi e genitori. Le proposte dell’Associazione si sono sempre più ampliate anche grazie all’ entrata, nel 2015, nel NOI Trento che ha abilitato un confronto attivo con altre realtà similari e ha offerto occasioni di partecipazione alle formazioni e ai progetti di coinvolgimento per ragazzi (es. Servizio Civile) e per gli adulti (corsi da OLP). L’Associazione focalizza il suo impegno sui bambini ed in particolare sui loro bisogni e interessi coinvolgendo anche le famiglie nelle scelte delle attività (molti volontari sono infatti genitori dei ragazzi che partecipano alle iniziative dell’Associazione). Le proposte di “Incontriamoci all’Oratorio” sono orientate a garantire la conoscenza di diverse culture e a trovare assieme punti di incontro e di scambio di opinioni, esperienze e modi di vivere. Dal 2017 l’Associazione ha promosso, con il supporto delle Acli, un progetto volto ad agevolare l’integrazione dei migranti residenti a San Michele, partendo dall’insegnamento della lingua italiana per incontrarsi poi in laboratori di cucina aperti a tutti. Inoltre, con l’organizzazione di passeggiate settimanali (giovedì mattina), si sono create occasioni di confronto anche sulla gestione del rapporto mamma-bambino nei primi anni di crescita (dialoghi moderati da una psicologa). Incontriamoci all’Oratorio riconosce quale valore fondamentale l’ascolto del prossimo, promuovendo l’intervento di persone preparate che sappiano dare un supporto fattivo a coloro che ne hanno bisogno. Ulteriore valore cardine dell’Associazione è la costruzione di network con altri soggetti del sistema (es. Acli, Ama associazione di mutuo aiuto e Astalli, associazione che accoglie e gestisce i progetti dei profughi). Tra le iniziative principali gestite dall’Associazione vi sono:

1. attivazione dei gruppi di catechesi (13 gruppi in totale tra San Michele e Faedo che si ritrovano nei diversi giorni della settimana);
2. partecipazione alle “giornate oratori” organizzate dal Noi;
3. attivazione del laboratorio “Compiti insieme” (venerdì);
4. organizzazione di attività pomeridiane -“Pomeriggio insieme” (martedì e sabato pomeriggio);
5. organizzazione dell’iniziativa “Una compagnia per me”: un sabato sera al mese per i ragazzi delle medie;
6. gestione del coro Incanto (sabato);
7. organizzazione del mercoledì con la biblioteca – “Finalmente Mercoledì”;
8. attivazione del progetto INCONTRIAMOCI (compagnia per me, arte terapia, teatro delle emozioni, formazione per i volontari);
9. attivazione del progetto “Diamoci una mano” (collaborazione al punto Caritas a Grumo);
10. organizzazione del Grest (giugno);
11. organizzazione delle settimane in campeggio (giugno, luglio);
12. organizzazione della colonia estiva (giugno, luglio, agosto).

FINALITÁ DELLE ATTIVITÁ

Con le diverse attività promosse, l’Associazione si pone i seguenti obiettivi:

  • valorizzare le risorse dei volontari e dei ragazzi del servizio civile attraverso una formazione specifica all’interno dell’oratorio, che li accompagni nel loro impegno quotidiano;
  • favorire l’integrazione dei partecipanti, di qualsiasi età, attraverso la condivisione delle reciproche conoscenze ed esperienze, l’accettazione delle diversità, la creazione di relazioni positive che permettano una convivenza armoniosa, il rispetto e la vicendevole collaborazione;
  • abilitare l’acquisizione di competenze attraverso nuove esperienze (campeggio, Grest) che arricchiscano il ragazzo;
    collaborare e fare rete con NOI, SCUP e altre associazioni presenti sul territorio; 
  • costruire una buona relazione con i volontari, genitori, bambini;
  • rendere gli spazi dell’oratorio adeguati alle attività via via proposte.

LE ATTIVITA’ CHE SVOLGERANNO LE PERSONE CHE COLLABORANO CON L’ASSOCIAZIONE

Le risorse volontarie che collaborano con l’Associazione opereranno fattivamente nelle seguenti attività:

  • predisposizione delle sale e degli spazi in cui si svolgerà la catechesi aiutando i catechisti nell’interagire con i bambini e nella preparazione dei materiali (ad esempio: fotocopie, cartelloni, lavoretti manuali);
  • organizzazione di incontri con gli adolescenti/bambini in preparazione alle attività (indicazioni circa i materiali da portare e raccolta dei desiderata/aspettative) che si svolgeranno;
  • promozione delle “giornate oratori” con attività di comunicazione sui social network dell’oratorio;
  • preparazione degli spazi per le attività del laboratorio “Compiti insieme” e supporto ai bambini e ai ragazzi nello svolgimento dei compiti. Il laboratorio è aperto a tutti i bambini e i ragazzi delle scuole primarie e medie. Nasce dall’esigenza di aiutare i bambini nell’esecuzione dei compiti a casa, anche sulla base del supporto richiesto all’Associazione da parte degli insegnanti di alcune scuole della Piana Rotaliana. I partecipanti sono aiutati anche nell’organizzazione del proprio tempo di lavoro, nonché nel consolidamento del metodo di studio. Spesso, accanto al semplice supporto allo svolgimento dei compiti, i volontari attuano un recupero in itinere di alcune parti di programma scolastico. Partecipano al laboratorio soprattutto bambini che presentano profili di difficoltà a livello scolastico, ma anche -con costanza- figli di migranti di diverse nazionalità (Marocco, Tunisia, Pakistan, Albania) che pur non presentando particolari problemi desiderano svolgere i compiti in compagnia e con l’aiuto di persone preparate e disposte a seguirli (nel nucleo familiare non sempre risulta possibile);
  • osservazione, durante il gioco libero, delle relazioni tra i minori in uno spazio informale e non pienamente strutturato;
  • accompagnamento dei ragazzi e dei bambini nella gestione e nell’organizzazione del gioco che diviene momento abilitante la socializzazione e la conoscenza in un contesto diverso da quello didattico; 
  • incontro, durante il sabato sera, con gli adolescenti, per creare un momento di relazione di ascolto, attraverso feste a tema, gioco libero e attività proposte dai partecipanti stessi;
  • collaborazione con l’insegnante volontaria e i cinque volontari del coro “Incanto” nella preparazione del materiale e degli spazi necessari. Il coro è nato nel 2015 ed è esempio di condivisione e di unione tra adulti e bambini di Grumo, San Michele e Faedo. Grazie al canto sono stati infatti abbattuti i “muri” che si erano costruiti tra i 3 paesi negli anni passati. Il gruppo è composto da 43 bambini e ragazzi della scuola primaria e scuola media che, il sabato pomeriggio dalle 14 alle 18, imparano e cantano canzoni in preparazione di feste religiose o altri eventi (campeggi, festa della mamma, note di Natale…). L’obiettivo principale è la conoscenza reciproca e lo stare bene assieme grazie alla musica;
  • promozione (tramite social network e forme di pubblicità cartacea) dell’iniziativa “Coloriamo di emozioni il mercoledì” (attività proposte dalla Biblioteca in collaborazione con l’Associazione un mercoledì al mese da ottobre a maggio);
  • partecipazione ad iniziative formative per “volontari cittadini accoglienti” nell’ambito del progetto “INCONTRIAMOCI” che nasce da una proposta più ampia partita due anni fa grazie alle Acli trentine. Queste ultime hanno proposto infatti alla popolazione della Piana Rotaliana un progetto formativo “Ricostruire Comunità” dove tutte le associazioni dei paesi della Piana hanno collaborato raccontando le proprie iniziative per giungere poi all’ individuazione dei bisogni degli abitanti dei diversi paesi. Il confronto si è rivelato molto interessante e negli incontri è nata la necessità di costruire un progetto di integrazione specifico per San Michele in collaborazione con altre associazioni locali e non. Il progetto chiamato appunto “Incontriamoci” è alla sua seconda edizione e, come nella precedente, il suo obiettivo sarà quello di favorire l’integrazione di persone straniere nel comune di San Michele e creare occasioni di relazione tra i migranti e le persone del paese. Per tale seconda edizione le attività proposte saranno laboratori di arte-terapia, inglese, cucina e cucito;
  • partecipazione attiva ai laboratori che via via si attiveranno nel corso dell’anno. Vi è ad esempio l’interesse di trattare la tematica della disabilità proponendo ai ragazzi delle medie un sabato sera al mese dove vengano coinvolti nelle attività anche i loro coetanei disabili;
  • supporto, due volte al mese, ai volontari della Caritas di Grumo nella distribuzione degli indumenti a coloro che ne hanno bisogno e al trasporto dei capi di vestiario dal magazzino alla sede di Grumo (progetto “Diamoci una mano”); 
  • collaborazione nella preparazione di attività ludiche, ricreative e conoscitive per il Grest che si svolge per tutti i pomeriggi di una settimana del mese di giugno, appena conclusa la scuola. È un’esperienza che coinvolge i bambini delle elementari e di prima media;
  • svolgimento del ruolo di animatori, aiutanti ed accompagnatori durante il campeggio che si svolge in una settimana di giugno/luglio in collaborazione con altre associazioni del Paese (Formica, Sat).